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Banca Popolare di Milano
Pmi pare aver disegnato un chiaro impulso, un cinque: ogni ritracciamento potrebbe essere occasione di acquisto.
Evaluation è STRONG BUY
http://www.evaluation.it/rubriche/analisi-titoli/analisi-bpm/
BANCA POP. MILANO
BANCA POP. MILANO – Si rafforza l’ipotesi (negativa) di un matrimonio con Carige 26/10/2015 09:32 – WS
FATTO
Secondo il Messaggero, Banca Popolare di Milano (PMI.MI) starebbe studiando due ipotesi di aggregazione, una con Banco Popolare (BP.MI) , l’altra con Carige (CRG.MI).
Il quotidiano non cita l’ipotesi Banca popolare dell’Emilia (BPE.MI), il che conferma le recenti indiscrezioni di stampa che segnalavano uno stop nelle trattative con la banca di Modena.
EFFETTO
Al momento è difficile ipotizzare quali potrebbero essere le fusioni allo studio. Sembra che le trattative tra Banco Popolare e Ubi (UBI.MI) siano avanzate e ciò escluderebbe una fusione tra Pop.Milano e Banco Popolare.
Si rafforza quindi l’ipotesi, per noi negativa, di un’aggregazione fra Pop.Milano e Carige: riteniamo che una fusione con Carige non porterebbe un incremento di valore per gli azionisti di Pop.Milano.
Di conseguenza abbassiamo la raccomandazione sulla Banca Popolare di Milano da INTERESSANTE a NEUTRALE e tagliamo il target price a 0,9 euro da 1,15 euro.
In uno studio che pubblicheremo oggi, illustriamo nel dettaglio le motivazioni del downgrade.
Banca Popolare di Milano
BANCA POP.MILANO – Commento ai risultati del primo trimestre 2015
14/05/2015 09:47 WS
FATTO
Banca Popolare di Milano (PMI.MI) ha chiuso il primo trimestre 2015 con un utile netto in crescita del 5,1% sul primo trimestre 2014 a 67,6 milioni di euro. Le rettifiche nette sui crediti si sono attestate a 74,3 milioni (11 milioni in meno dello stesso periodo 2014).
A fine marzo il Cet1 era pari all’11,57% in linea con il valore di fine 2014. Il Cet1 Basilea3 fully phased è pari al 12,35%.
La componente dei ricavi relativa ai proventi dell’attività finanziaria è scesa del 26,5% a 58,4 milioni di euro. Gli impieghi verso la clientela sono stati pari a 32,6 miliardi con un aumento dell’1,6% rispetto a fine dicembre, dopo tre esercizi di trend negativo.
Il Ceo Giuseppe Castagna ha confermato che la banca è pronta a partecipare al processo di consolidamento del sistema bancario italiano.
EFFETTO
I risultati sono stati leggermente migliori delle nostre attese, la solidità della struttura patrimoniale è eccellente. Confermiamo il giudizio positivo sulla banca e alziamo il target price a 1,10 euro, anche se, alla luce dell’ottima performance da inizio anno (+70%), abbassiamo la raccomandazione a INTERESSANTE da MOLTO INTERESSANTE.
Posto il mio conteggio.